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sabato 2 giugno 2012

RIFORMA FORNERO: IL TESTO APPROVATO AL SENATO



La riforma del mercato del lavoro, che sarà all’esame della Camera dalla settimana prossima, ha ottenuto l’ok del Senato.

novità nel ddl approvato dal Senato: 
1) salario base per i co.co.pro.. Il salario di base per i contratti a progetto sarà calcolato sulla base della media delle retribuzioni stabilite dai contratti collettivi. In più, si rafforza l'attuale una tantum per i parasubordinati come misura sperimentale per 3 anni. Ad esempio, chi ha lavorato 6 mesi potrà avere oltre 6mila euro.
2) Articolo 18. Non ci sarà più il reintegro automatico in caso di licenziamento per motivi economici: in alcuni casi è prevista un'indennità risarcitoria. Inoltre, la procedura di conciliazione non potrà più essere bloccata dalla malattia del lavoratore. Uniche eccezioni saranno maternità o infortuni sul lavoro.
Il licenziamento discriminatorio intimato rimane sempre nullo, mentre nei casi dei licenziamenti disciplinari (giusta causa o giustificato motivo soggettivo) ci sarà minor discrezionalità del giudice nella scelta del reintegro, che sarà deciso solo sulla base dei casi previsti dai contratti collettivi e non più anche dalla legge.
3) Durata del contratto a termine. La durata del primo contratto a termine, che può essere stipulato senza che sia specificata la causale, passerà da 6 mesi ad 1 anno. Le pause obbligatorie fra uno e l'altro salgono dagli attuali 10 giorni per un contratto di meno di 6 mesi a 20 giorni e a 30 per uno di durata superiore.
4) Apprendistato. Per quanto riguarda gli apprendisti, sarà sempre possibile assumerne uno nuovo, ma i contratti in media dovranno durare almeno 6 mesi e cambia il rapporto con le maestranze qualificate.
5) Partite Iva. Saranno considerate "valide" le partite Iva che hanno un reddito annuo lordo di almeno 18mila euro. La durata di collaborazione deve essere di massimo 8 mesi e il corrispettivo pagato non deve superare l'80% di quello di dipendenti e co.co.co (75% nel ddl). Inoltre il lavoratore non deve avere una postazione fissa in azienda: insomma, niente scrivania, ma il telefono sì.
6) Lavoro a chiamata, con un sms. Per il cd. job on call basta un sms alla Direzione provinciale del lavoro. In caso di mancato avviso l'azienda rischia da 400 a 2400 euro di multa. Il job on call sarà libero per under 25 e over 55.
7) ASPI, la nuova assicurazione sociale per l'impiego. Partirà nel 2013 e sostituirà, nel 2017, l'indennità di mobilità e le varie indennità di disoccupazione. Ne potranno usufruire oltre i lavoratori dipendenti anche gli apprendisti e gli artisti. Sarà possibile riscuotere l'indennità Aspi in un’unica soluzione per poter avere un capitale e avviare un'attività di lavoro autonomo.
8) Confermato il congedo per papà. Ai papà spetta un giorno di congedo obbligatorio di paternità e due facoltativi. Che, però, si sottraggono ai 20 mesi di congedo della mamma, ovviamente se lei è d'accordo. Previsto anche il buono baby-sitter per agevolare le lavoratrici nei primi mesi di nascita del figlio; potrà essere utilizzato anche per pagare asili-nido pubblici o privati.

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